Una metropoli a misura di futuro.

Insieme a Study Visit Friburgo, che da anni organizza visite specialistiche sulla sostenibilità ambientale a Friburgo in Brisgovia, abbiamo elaborato percorsi di approfondimento sui temi della mobilità, dell'efficienza energetica, della sostenibilità alimentare, della riqualificazione urbana e del verde cittadino.

Mobilità urbana: come ci muoviamo verso il futuro?

Perché quando si cammina su una pista ciclabile a Monaco la cosa migliore che possa succedere è ricevere qualche mala parola in tedesco? Come si spostano i monacensi? È vero che in Germania la metropolitana arriva sempre puntuale? Come si arriva dal centro città all’aeroporto? E soprattutto: è possibile vivere a Monaco senza possedere un’automobile?

Il tour permetterà di scoprire le strategie della città di Monaco per far fronte, anche dal punto di vista della mobilità, ad un numero di abitanti in continua crescita (attualmente i monacensi sono circa 1.500.000, ma entro il 2030 si stima un aumento di ca. 230.000 unità): il sistema di tariffazione (“Isarcard”) che integra metropolitana, autobus e tram; il meccanismo del “park&ride”, che permette di lasciare la macchina in parcheggi situati in periferia e di muoversi per il centro solo con i mezzi pubblici; i diversi servizi di carsharing e bikesharing; una fitta rete di piste ciclabili con veri e propri “grandi raccordi anulari” pensati esplicitamente per offrire un’alternativa all’uso della macchina per le esigenze quotidiane; le 58 “Fahrradstraßen”, strade integralmente ciclabili, nelle quali le automobili possono viaggiare solo a velocità limitata.


Efficienza energetica, tra design di lusso e quotidianità cittadina

Che cosa significa, in concreto, edilizia sostenibile? Come può una città in continua espansione come Monaco favorire la costruzione di quartieri efficienti anche dal punto di vista energetico? Che cos’è una “casa passiva”? È possibile coniugare efficienza energetica e design?

Venite a scoprirlo con noi in un percorso tra edifici famosi – come il BMW Welt, polo espositivo e centro polifunzionale della casa automobilistica bavarese inaugurato nel 2007 ai margini del Parco Olimpico – e quartieri meno conosciuti ma molto innovativi come Ackermannbogen, a Nord del più noto Schwabing: Monaco riserva anche da questo punto di vista grandissime sorprese!


Sostenibilità a tavola

Dai primi anni del 2000 la città di Monaco ha messo in atto politiche volte a favorire anche a tavola e nello shopping uno stile di vita sostenibile. L’amministrazione comunale si è impegnata nel 2003 a non acquistare prodotti derivati da lavoro minorile, mentre nel 2006, con l’avvio del progetto “Biostadt”, “Città biologica”, ha scelto di aumentare la presenza di prodotti biologici nelle mense cittadine, nelle scuole e negli asili.

Ma anche nelle iniziative private non manca l’attenzione alla sostenibilità: ogni anno cresce il numero di supermercati, bar e ristoranti che offrono prodotti locali o biologici; sono molto frequentati i mercati rionali in cui produttori della zona vendono frutta, verdura, uova, formaggi, carne; alcune birrerie scelgono consapevolmente di concentrarsi sul mercato regionale per non snaturare i processi artigianali della produzione della birra; e non mancano esempi di cooperative che sostengono l’agricoltura solidaleVenite a scoprire con noi quanto è buona la Monaco sostenibile!


Gentrificazione o riqualificazione urbana? 

Fino a pochi anni fa il quartiere di Milbertshofen, sviluppatosi soprattutto nel dopoguerra intorno agli stabilimenti della BMW, veniva considerato zona problematica dal punto di vista sociale. Grazie ad un progetto congiunto della Repubblica Federale e della città di Monaco la zona è stata oggetto di una grande opera di riqualificazione urbana messa in atto con il contributo di cittadini e associazioni. Il percorso parte dalla Kulturhaus, centro culturale polifunzionale, e arriva – attraverso zone ristrutturate in sinergia tra pubblico e privato e iniziative come ad es. l’officina R18, in cui ragazzi con difficoltà sociali imparano il mestiere di meccanici di biciclette – fino al Petuelpark. Il parco è stato realizzato da un team di architetti con la partecipazione di associazioni di cittadini in corrispondenza di un tunnel sulla trafficata circonvallazione del Petuelring. Comprende un Generationengarten, in cui persone di culture ed età diverse condividono uno spazio di orto urbano, ed è strutturato per permettere allo stesso tempo una perfetta integrazione nel tessuto urbano, l’avvicinamento dei due quartieri di Schwabing e Milbertshofen, tradizionalmente assai diversi per tipologie di abitanti, e la fruibilità da parte di tutti gli abitanti della zona (compresi i diversamente abili che risiedono nella vicina Stiftung Pfennigparade). Tra i percorsi di scoperta del parco è prevista, per chi la richieda, anche una caccia al tesoro!


Alla scoperta dell’Englischer Garten.

 

 

 

 

Il Giardino Inglese di Monaco è un unicum in Europa per storia e dimensioni e rappresenta per tutti i monacensi un importantissimo luogo di ritrovo. Guardando la cartina della città si nota una immensa macchia verde che attraversa la città nella sua parte orientale: che cosa si nasconde in questo enorme parco cittadino? Il tour in bicicletta si propone di scoprire alcuni degli aspetti meno conosciuti dell’Englischer Garten. Partendo da un tipico esempio di orto urbano collocato ai margini del parco, visiteremo l’anfiteatro all’aperto in cui d’estate vengono offerti spettacoli teatrali gratuiti, e la diga della Isarwehr, che ci permetterà di toccare i problemi legati all’approvvigionamento energetico della città di Monaco. Scendendo verso la parte sud del parco, ora separata dalla parte nord dalla circonvallazione urbana (ma esiste un interessante progetto di riunificazione dell’intero parco), termineremo il percorso alla Torre Cinese, per conoscere la tradizione monacense dei “Biergarten” (i cosiddetti “giardini della birra”, luogo di incontro dei monacensi di tutte le età e le provenienze). Chi sceglierà di non noleggiare le biciclette potrà scegliere se visitare esclusivamente la parte nord o la parte sud del parco.