Un'alternanza diversa.

Insieme all’agenzia Sale Scuola Viaggi abbiamo sviluppato percorsi di alternanza in gita che rispondono ai criteri illustrati dalla guida del MIUR. La nostra idea? L'alternanza in gita può essere un bel modo per coniugare il viaggio di istruzione con la possibilità di conoscere un mondo diverso, anche dal punto di vista lavorativo, da quello a cui i ragazzi sono abituati.
È possibile prenotare interi blocchi tematici oppure attività singole, anche combinando parti di blocchi differenti. Per la riuscita delle attività è molto importante che esse siano inserite in un percorso didattico più ampio: abbiamo raccolto qualche consiglio, sulla base dell'esperienza, per aiutare i docenti nella scelta

Novità! Per l’anno scolastico 2020-21 il modulo di alternanza sul tema “Green Economy” è disponibile anche come Webinar!
 

Conservare e comunicare il sapere

Pensate soprattutto - ma non esclusivamente - per i licei, queste attività vogliono portare i ragazzi riflettere su cosa significhi lavorare in ambito culturale. Gli workshop possono inoltre offrire approfondimenti su temi toccati nei programmi scolastici.

Il Deutsches Museum e la divulgazione scientifica. In un workshop, guidato da un dottore di ricerca in fisica, verranno discusse questioni legate alla divulgazione scientifica, alle sue modalità e agli sbocchi professionali. I ragazzi dovranno poi approfondire un tema scientifico all’interno del museo e presentare i risultati della loro ricerca con metodologie e strumenti diversi.

L'organizzazione di eventi culturali. In un colloquio con il Direttore dell’Istituto di Cultura di Monaco di Baviera, organismo ufficiale dello Stato italiano deputato alla promozione di lingua e cultura italiana, si affronterà il tema della divulgazione culturale e della promozione dell’Italia in Germania, dunque con un pubblico misto (italiano e tedesco) dal punto di vista linguistico. A seguire si svolgerà con i tutor un workshop in gruppi sull’organizzazione di eventi culturali.


Che cosa c’è di meglio di imparare le lingue straniere proprio là dove vengono parlate? Ecco le nostre offerte pensate soprattutto per i licei linguistici e per chi voglia orientare i ragazzi a professioni nel mondo delle lingue straniere.

Traduttore o interprete? Una visita allo Sprachen und Dolmetscher Institut. Lo Sprachen und Dolmetscher Institut, rinomato istituto di formazione linguistica fondato 1951, mette a disposizione delle scuole italiane due esclusivi appuntamenti nei mesi di novembre e febbraio-marzo. La mattinata prevede un totale di 4 ore di attività così strutturate:

  • Un’introduzione generale sull’istituto, strutturato in Berufsfachschule (corso di formazione per corrispondenti esteri), Fachakademie (scuola pratica di traduzione e interpretariato), Hochschule (corsi di laurea triennale e magistrale con lingue e economia o tecnica).

  • Una esercitazione pratica di traduzione e di interpretariato di trattativa (due gruppi distinti).

  • Una visita all’istituto e al nuovo campus.

  • Una panoramica sulle prospettive lavorative per chi frequenta un corso di traduzione e interpretariato.

  • Un buffet di fingerfood in compagnia di studenti del corso di italiano, tedeschi e/o italiani, con possibilità di domande e di scambi di esperienze.

Max. 30 studenti, livello di tedesco B1. Per l'attività di interpretariato di trattativa è consigliabile, durante la gita, la visita guidata di aziende locali.

Il tedesco per i migranti. Un incontro con un responsabile dei “corsi di integrazione”, cioè corsi di lingua e cultura tedesca offerti ai migranti e a coloro che vogliano prendere la cittadinanza tedesca, per scoprire come viene insegnato il tedesco a persone con provenienze diverse e un obiettivo comune: integrarsi nel posto in cui vivono.

Lingue straniere e professioni


Green Economy

Il tema dell'economia verde va a toccare moltissimi aspetti: dall'industria (anche quella meccanica!), alla pianificazione urbanistica, alla mobilità. Le nostre attività sono pensate per tutti i tipi di scuola superiore. In esclusiva con Sale Scuola Viaggi.

L'industria meccanica può essere verde? Un workshop con i tutor all’interno del polo espositivo BMW Welt permette di approfondire le politiche messe in atto dall’azienda per limitare l’impatto ambientale della produzione automobilistica. Durante la visita al Museo i ragazzi approfondiranno in piccoli gruppi le tematiche affrontate. Prenotando con 6 mesi di anticipo è possibile visitare gli stabilimenti di produzione della BMW o il centro di smaltimento e riciclo della BMW. La visita guidata agli stabilimenti di produzione della MAN è seguita da un approfondimento con i tutor sulle politiche messe in atto dall’azienda per limitare l’impatto ambientale della produzione di camion.

Il verde urbano: il parco olimpico. Secondo una statistica ogni cittadino di Monaco ha a disposizione circa 110m² di spazio verde. Ma come si compone questo verde?
Dopo un’introduzione sulle diverse tipologie di verde urbano a Monaco e sul ruolo del verde nella strutturazione degli spazi pubblici, i ragazzi, divisi in gruppi, dovranno individuare le peculiarità del parco per diverse categorie di utenti e riflettere sui diversi livelli di funzionalità delle aree verdi.

La riqualificazione urbana: il caso del Petuelpark. Attraverso un gioco a squadre all’interno del Parco Petuel, realizzato sulla superficie del tunnel di interramento della circonvallazione cittadina, verranno affrontate le tematiche della riqualificazione urbana e del rapporto tra spazi pubblici e progetti di integrazione sociale.

Agricoltura sostenibile. Attraverso la visita ad una cooperativa agricola, che produce verdura per i propri soci, discuteremo delle sfide di una agricoltura che vuole essere completamente sostenibile e del concetto impresa sociale. 

Mobilità sostenibile. Per molti quella della mobilità è la sfida del futuro. Come ci si prepara Monaco?
Attraverseremo il centro cittadino con i mezzi, per sperimentare una mobilità verde in continuo sviluppo, e approfondiremo a tappe i diversi tipi di mobilità alternativa già esistenti in città (oltre che le strategie programmate per il prossimo futuro).

Il caso del fiume Isar. In che rapporto stanno natura e città? A volte possono andare molto d’accordo, come mostra il progetto di rinaturalizzazione del fiume Isar a Monaco: concluso nel 2011, ha permesso di ridurre i rischi ambientali legati alle piene e rendere le rive del fiume luogo privilegiato di svago. Durante una passeggiata lungo il fiume e un’attività in gruppi approfondiremo questi temi.

Destination Munich: Monaco e il turismo

Sinergie tra pubblico e privato, un ufficio centrale per coordinare le principali istituzioni attive nel turismo, un'area fieristica al'avanguardia: questo - e molto altro - è il turismo a Monaco. Abbiamo pensato ad una serie di attività e workshop per approfondire quelli che ci paiono gli aspetti principali della strategia turistica della capitale bavarese. In esclusiva con Sale Scuola Viaggi.

La capitale della birra. Monaco è celebre per le sue birrerie; nel vicino Hallertau viene prodotto il luppolo, tra le materie prime dell’oro liquido monacense (la sola Oktoberfest ha un bilancio di un miliardo di Euro). Verranno visitati un birrificio e/o una azienda agricola in cui viene coltivato il luppolo. 

Destination Munich. Che cos’è il destination management? Ne parliamo con professionisti del settore, che spiegano in che modo vengono accolti gli italiani che arrivano in città e quali sono le specificità della “destinazione Monaco” – e le peculiarità dei turisti italiani.

Il branding della città di Monaco: birra, bretzel, natura e cultura. In una attività con i tutor verranno approfonditi i simboli della città e sarà analizzato il marchio sviluppato dal comune per promuovere il turismo con una strategia unitaria: i ragazzi, divisi in gruppi, dovranno realizzare un marchio e una strategia di branding per la loro città di origine sulla base di quanto discusso insieme.

Come monetizzare il brand? Sarà possibile visitare aziende e negozi di souvenir tipici, dialogando con il personale alla ricerca dei gusti dei turisti delle diverse nazionalità, dei simboli più diffusi e dei metodi di produzione.

Il turismo fieristico. Se possibile – dunque non in periodi di fiera – verrà svolta una visita della zona fieristica di Riem, grande polo espositivo nella zona Est di Monaco. In alternativa verrà svolto un gioco di ruolo tra gruppi di studenti, finalizzato a simulare l’intera organizzazione fieristica – dal catering alla prenotazione degli alberghi, dalle inserzioni pubblicitarie alla ricerca di sale e spazi espositivi.

Monaco da mangiare

Monaco non è solo la capitale della birra, ma è anche considerata "la città più settentrionale d'Italia": senz'altro contribuiscono a questa immagine anche i numerosissimi ristoranti italiani che da quasi un secolo riempiono le strade bavaresi. Le attività sono pensate soprattutto per studenti delle scuole alberghiere.

Made in Italy? Il cibo italiano è diffusissimo a Monaco. Il primo ristorante italiano a Monaco ha aperto nel 1890; attualmente sono più di 200. Ma quello che si vende e si mangia è davvero tipico? Ne parliamo con commercianti e ristoratori italiani a Monaco.

In cucina! Per sperimentare in prima persona le difficoltà a cui si va incontro volendo proporre cucina italiana a un pubblico tedesco abbiamo pensato ad un vero e proprio workshop di cucina con il nostro Cristian, cuoco professionista da anni attivo nella ristorazione italiana in Germania. (min. 10, max. 15 partecipanti, 3 ore). Pranzo con le pietanze preparate insieme. 

La capitale della birra. Monaco è celebre per le sue birrerie; nel vicino Hallertau viene prodotto il luppolo, tra le materie prime dell’oro liquido monacense (la sola Oktoberfest ha un bilancio di un miliardo di Euro). Verranno visitati un birrificio e/o una azienda agricola in cui viene coltivato il luppolo.